LO STATUTO

STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE ATTIVA
L'anno 2020 il giorno 15 del mese di giugno si è costituito il Progetto Civico, sotto forma di Associazione culturale e politica, denominato ATTIVA, nel seguito “Progetto Civico”, ente senza scopo di lucro, regolato a norma del Titolo II Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto. È costituito il Progetto Civico, sotto forma di associazione denominata “ATTIVA”. ART. 1 - COSTITUZIONE E SCOPI Il Progetto Civico, ispirandosi ai principi espressi nella Costituzione Italiana, persegue lo scopo primario di migliorare e tutelare la qualità della vita dei cittadini, quindi perseguendo il diritto alla felicità, facendosi carico degli interessi collettivi, nonché di promuovere politiche volte alla salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente, del patrimonio culturale e paesaggistico. Il Progetto Civico, pertanto, fonda le sue basi sui seguenti sei pilastri principali che idealmente sorreggono saldamente una società sana, ne costituiscono gli obiettivi, nonché il manifesto politico: 1. Giustizia Sociale: tutela della dignità, della libertà e dei diritti costituzionalmente riconosciuti, attraverso la promozione di politiche di welfare anche volte all’incremento dell’occupazione, al sostegno delle fasce dei cittadini più fragili, all’accesso all’istruzione di qualsiasi livello nonché al diritto alla salute e alle pari opportunità; 2. Economia consapevole: innovazione sociale e tecnologica per lo sviluppo economico intelligente, che guardi al presente con lungimiranza per un futuro migliore ed ai giovani come una risorsa da non sprecare o far emigrare; sostegno concreto del tessuto imprenditoriale sano, nonché esaltazione dei punti di forza, quali i settori dell’innovazione tecnologica, del turismo, dell’agricoltura, della pesca e dell’enogastronomia, gestiti in modo etico e sostenibile ed in cui la persona e le proprie attitudini sono valorizzate; 3. Sostenibilità Ambientale: Agenda 2030, green new deal, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale culturale e paesaggistico, attraverso la salvaguardia delle risorse naturali e del territorio, l'agroecologia, nonché la promozione e l’attuazione dei principi dell’economia circolare; 4. Politiche Pubbliche efficaci: ripristino del senso dell’azione politica e a cascata dell’azione amministrativa, attraverso misure e comportamento che tendano a mettere al centro il bene comune e l’interesse generale in luogo di particolarismi e nepotismi; una macchina burocratico-amministrativa che rispetti, non solo sulla carta, i principi di efficacia, efficienza ed economicità; 5. Coscienza civica: accrescimento della cultura della consapevolezza del ruolo attivo del cittadino nella gestione della cosa pubblica, dell’importanza della collaborazione e condivisione per lo sviluppo di un’efficace intelligenza collettiva, nonché riaffermazione dei diritti e dei doveri civici, in considerazione che “la politica è lo specchio della società”; sviluppo della coscienza critica; 6. Identità: coscienza dell’importante eredità culturale, della storia e delle tradizioni, anche rigenerate e rivalutate attraverso l'innovazione. L'oggetto dell'associazione, quindi, consiste nella realizzazione di ogni attività politica, culturale, sociale ed educativa connessa ai predetti obiettivi. Il Progetto Civico ripudia ogni forma di associazione di stampo mafioso, nonché ogni forma di corruzione, concussione, truffa, appartenenza a gruppi massonici, sfruttamento, violenza, discriminazione e razzismo ovvero ogni fenomeno che lede i diritti degli individui, nonché la dignità umana. Il Progetto Civico, con approccio inclusivo, persegue l’oggetto sociale con l’ausilio di tutti i "cittadini del mondo” che vorranno aderire a detto progetto. Il Progetto Civico non si preclude la possibilità di collaborare con altre forze politiche e/o con altre realtà associative, enti, istituzioni e organismi con cui condivide scopi e ideali, purché non si presentino contrapposizioni rispetto a quanto descritto nel presente Statuto. Il Progetto Civico parteciperà, se vi saranno le condizioni, alle competizioni elettorali amministrative, regionali, politiche ed europee incentivando la rappresentanza di genere e depositando un programma elettorale fondato sugli obiettivi di cui al presente articolo. ART. 2 - DENOMINAZIONE, SEDE, DURATA L'associazione è denominata "ATTIVA". Essa ha sede nel Comune di Palermo in via Cavour n. 70 ed è costituita a tempo indeterminato. ART. 3 - SIMBOLO Il simbolo è costituito dalla scritta “progetto civico attiva” tutta in caratteri maiuscoli. La scritta "progetto civico" è di colore nero ed è posta sopra e allineata a sinistra rispetto alla scritta “attiva” colorata di “verde Italia” con l’ultima lettera “a”, privata del tratto centrale, di color “rosso Italia”; il tutto può essere contenuto da un ampio cerchio di colore bianco bordato di color verde Italia. La scritta “progetto civico” è più piccola rispetto alla scritta “attiva”. La rappresentazione grafica del simbolo si allega al presente statuto sotto la Lettera "B". ART. 4 - ADESIONE AL PROGETTO CIVICO, ASSOCIATI E LORO DIRITTI E DOVERI È compito dei fondatori promuovere l’adesione al Progetto Civico del massimo numero di cittadini. L'adesione è libera per tutti i "cittadini del mondo" che ne condividano le finalità e l’idea politica e si impegnino a rispettare lo Statuto e le linee programmatiche e di funzionamento. L’età minima per aderire al Progetto Civico è fissata al compimento di sedici anni. Sono previste distinte categorie di associati: - fondatori: sono coloro che sottoscrivono l’Atto costitutivo e ne fanno parte di diritto; possono ricoprire incarichi interni al Progetto Civico e partecipare a tutte le iniziative ed attività istituzionalmente riservate in favore degli associati; - ordinari: sono coloro che intendono partecipare attivamente alla vita del Progetto Civico e che come tali possono ricoprire incarichi interni al Progetto Civico; possono partecipare a tutte le iniziative ed attività istituzionalmente riservate in favore degli associati; - sostenitori: persone fisiche, enti pubblici o privati, che condividono le finalità del Progetto Civico, intendono sostenerne il funzionamento ordinario con un contributo economico e/o quota associativa ma, per propria volontà, senza partecipare all'amministrazione del Progetto Civico e senza ricoprire cariche associative; possono partecipare a tutte le iniziative ed attività istituzionalmente riservate in favore degli associati, di persona o a mezzo di un rappresentante; - onorari: sono coloro che accettano tale nomina per specifici meriti nei confronti delle finalità politiche e culturali del Progetto Civico, che partecipano liberamente ad una o più specifiche attività dello stesso, senza partecipare all'amministrazione del Progetto Civico e senza ricoprire cariche associative. Le norme che disciplinano le regole di adesione e di decadenza degli associati sono determinate dal regolamento sull’iscrizione che saranno deliberate dal Comitato esecutivo. Nel caso di adozione di procedimenti di esclusione, verranno garantiti i diritti di difesa nel rispetto del principio del contraddittorio tra le parti. L’appartenenza all'associazione ha carattere libero e volontario, ma impegna gli Associati al rispetto delle decisioni prese dagli organi statutariamente competenti. Tutti gli Associati hanno diritto di: 1) partecipare all’Assemblea e alle deliberazioni da essa assunte; 2) accedere, nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali, ai documenti e agli atti riguardanti l’Associazione; 3) esercitare gli ulteriori diritti riconosciuti dal presente Statuto. Gli Associati, salvo quanto diversamente previsto dallo Statuto, hanno i seguenti doveri: 1) contribuire al raggiungimento dello scopo dell’Associazione nei limiti delle proprie possibilità; 2) astenersi da ogni comportamento che si ponga in conflitto con gli obiettivi dell’Associazione; 3) attenersi a ogni altro obbligo previsto dallo Statuto e dalla legge in generale; 4) pagare la quota d'iscrizione annuale, che deve essere versata individualmente da ciascun Associato. 5) osservare il vincolo associativo in leale collaborazione con i fini perseguiti dall'associazione, nel rispetto degli altri associati e di tutte le regole allo scopo dettate dallo Statuto; conformare il proprio impegno alle disposizioni dello Statuto, di ogni altro di esso attuativo e dei deliberanti organi rappresentativi nel loro contenuto cogente. L’Associato che cessi per qualsiasi motivo di far parte dell'associazione perde ogni diritto ai sensi del presente Statuto. ART. 5 - ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE Sono organi di “Attiva”: L'Assemblea degli Associati Il Comitato esecutivo Il Presidente Il Vice Presidente Il Tesoriere Il Comitato di Garanzia Il Collegio dei Probiviri, facoltativo Il Revisore legale dei conti o Società di revisione legale iscritti nell’apposito albo, facoltativo o nei casi previsti dalla legge. ART. 6 - L’ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI O CONGRESSUALE L’Assemblea degli Associati, organo deliberativo, nella fase costitutiva è composta dai fondatori. L'Assemblea degli Associati può essere congressuale, ordinaria e straordinaria e ne fanno parte i fondatori e gli associati ordinari con iscrizione in corso di validità al momento della sua convocazione. Esse costituiscono momento centrale di aggregazione e di confronto per il dibattito interno e per la determinazione delle linee di iniziativa politica dell’associazione, a garanzia dei diritti di partecipazione democratica degli iscritti ai fini del confronto di tesi e programmi, oltre che di valutazione e di giudizio sulla attività compiuta. ART. 7 – COMPETENZA DELL’ASSEMBLEA L’Assemblea degli Associati delibera: a) sull’approvazione del bilancio preventivo e di quello consuntivo predisposti dal Tesoriere in conformità alla normativa applicabile; alla partecipazione alle elezioni di cui allo scopo associativo, e sulle altre determinazioni inerenti alla vita associativa di competenza del Comitato Esecutivo; b) sulle determinazioni in ordine agli adempimenti propedeutici e connessi; c) su quant’altro attribuitole dalla legge o dallo Statuto. Spetta all’Assemblea, oltre a quanto previsto dal codice civile: - approvare i documenti politici proposti dal Comitato Esecutivo ovvero da almeno un terzo degli iscritti, ferme le competenze e responsabilità del Comitato Esecutivo nella determinazione ed attuazione dell’indirizzo politico dell'associazione; - eleggere il Tesoriere, su proposta del Comitato di Garanzia; - su iniziativa del Comitato di Garanzia o di almeno un terzo degli iscritti, approvare le proposte di indirizzi vincolanti per l’adozione e/o modifica dei regolamenti di competenza del Comitato di Garanzia; - deliberare la modifica dello Statuto, lo scioglimento dell’Associazione o la devoluzione del patrimonio. ART. 8 – PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA Ciascun Associato ha diritto a un voto e non sono ammesse deleghe. La partecipazione all'assemblea si ispira al metodo democratico e assicura la partecipazione diretta di ciascun associato alla vita della associazione. ART. 9 – CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA L’Assemblea è convocata dal Presidente o in caso di sua inerzia o mancanza dal Presidente del Comitato di Garanzia mediante avviso scritto da inviarsi a mezzo lettera raccomandata, fax, posta elettronica o altro mezzo ritenuto idoneo all’indirizzo comunicato dagli Associati al momento dell’adesione (o al diverso indirizzo eventualmente comunicato per iscritto all’Associazione), almeno 5 giorni prima della data della riunione. Il preavviso di convocazione è di almeno 15 giorni per le votazioni aventi ad oggetto la modifica dello statuto, lo scioglimento dell’Associazione o la devoluzione del patrimonio. L’avviso di convocazione dell’Assemblea deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno, dell’ora, della riunione nonché l’ordine del giorno con l’elenco delle materie da trattare. L’Assemblea è convocata in luogo fisico o su piattaforma informatica online almeno due volte l'anno, di cui una per l'approvazione del bilancio consuntivo (rendiconto) dal Presidente ovvero, in sua assenza od inerzia, dal Presidente del Comitato di Garanzia. È, altresì, convocata qualora lo richiedano almeno un terzo dei suoi componenti. L’Assemblea è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno due terzi degli Associati aventi diritto al voto e in seconda convocazione a prescindere dal numero dei partecipanti. ART. 10 – COSTITUZIONE E DELIBERAZIONI DELL'ASSEMBLEA L’Assemblea è presieduta dal Presidente, o in sua mancanza, dal presidente del Comitato di Garanzia o, in subordine, dal soggetto designato con consenso unanime dei partecipanti. Al di fuori dei casi previsti dalla legge o dal presente Statuto, in cui sia prevista l’unanimità, l’Assemblea delibera con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei componenti. In caso di parità, il voto del presidente è doppio. Il Presidente ovvero, in caso di sua assenza od inerzia, il Presidente del Comitato di Garanzia, determinano le modalità di svolgimento e votazione dell’assemblea. In caso di assemblea che si svolga in luogo fisico, è consentita la partecipazione all’Assemblea anche mediante audioconferenza e/o mediante teleconferenza. Nella scelta dei componenti degli altri organi associativi, ed in generale per l'accesso alle cariche associative, l'assemblea si ispira ai principi di democraticità interna e di non discriminazione, anche al fine di assicurare la parità tra i sessi. Non sono ammesse cooptazioni e le vacanze vanno coperte secondo le regole ordinarie per la nomina dei componenti. ART. 11 - COMITATO ESECUTIVO Il Comitato esecutivo, organo di indirizzo, esecutivo e di controllo, è composto da cinque membri, di cui un Presidente, un Vice presidente ed un Tesoriere, eletti dall'assemblea a scrutinio segreto, scelti nel rispetto della parità di genere assicurando la rappresentatività tra associati con cariche elettive ed associati senza cariche elettive, nel rispetto dei principi di democraticità interna e di non discriminazione. All’atto della costituzione sono nominati membri del Comitato esecutivo i fondatori dell'Associazione. Il Comitato esecutivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei suoi membri. Sono valide tutte le deliberazioni prese a maggioranza semplice degli intervenuti. I membri del Comitato esecutivo svolgono la loro attività gratuitamente e durano in carica due anni, salvo dimissioni o revoca su decisione dell'Assemblea degli Associati, con decisione assunta con il voto favorevole dei due terzi dei suoi componenti. Entro il termine di trenta giorni dalla revoca o dimissioni dei membri, si procede all’elezione per il ripristino del numero dei componenti. Non sono ammesse cooptazioni e le vacanze vanno coperte secondo le regole ordinarie per la nomina dei componenti. Il Comitato esecutivo ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Nella gestione ordinaria i compiti sono: - Predisporre o modificare regolamenti interni anche su proposta dell’Assemblea degli Associati; - Dare esecuzione ed operatività agli indirizzi programmatici deliberati dall'Assemblea; - Predisporre gli atti, anche relativi indirizzi programmatici, da proporre e sottoporre all’Assemblea; - Convocare in via ordinaria o straordinaria l’Assemblea degli Associati o Congressuale; - Approvare o respingere il bilancio preventivo ed il rendiconto della gestione redatto dal Tesoriere, che deve contenere le singole voci di spesa e di entrata relative al periodo di un anno, da sottoporre successivamente alla approvazione della Assemblea; - Approvare o respingere le candidature di adesione al Progetto Civico. In particolare il Comitato Esecutivo: - nomina i responsabili territoriali designati dalle strutture locali dell’Associazione; - approva il programma elettorale; - approva i Regolamenti; - approva le candidature da includere nelle liste elettorali; - delibera sulle questioni a esso sottoposte su iniziativa del Presidente; - fissa le direttive per l’attuazione dei compiti statutari, ne stabilisce le modalità e le responsabilità di esecuzione; - decide sugli investimenti patrimoniali; - stabilisce l’importo e la scadenza del contributo annuale dovuto dagli Associati; - assume e adotta ogni decisione relativa al personale dipendente, determinandone la retribuzione; - approva il conferimento e la revoca di procure; - svolge ogni altro compito previsto dalla legge e dal presente Statuto; - determina i criteri e le modalità di ripartizione di adeguate risorse finanziarie alle articolazioni territoriali al fine di garantirne l'autonomia sul piano economico, quali a titolo esemplificativo, il trasferimento di somme secondo un criterio di ragguaglio al numero degli iscritti all'articolazione territoriale; il trattenimento delle quote di iscrizione da parte dell'articolazione territoriale; la possibilità di ricevere direttamente erogazioni liberali. ART. 12 – CONVOCAZIONI E DELIBERAZIONI DEL COMITATO ESECUTIVO Il Comitato Esecutivo si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario oppure ne sia fatta richiesta da parte di uno dei suoi membri o da parte di almeno un terzo degli associati. Le adunanze sono indette con comunicazione scritta inviata dal componente convocatore a mezzo lettera raccomandata, fax, posta elettronica o altro mezzo ritenuto idoneo. L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno, dell’ora della riunione nonché l’ordine del giorno con elenco delle materie da trattare. ART. 13 - PRESIDENTE E VICE PRESIDENTE Il Presidente viene eletto dall’Assemblea degli Associati tra i componenti del Comitato esecutivo. Il Presidente può compiere tutti gli atti di Ordinaria Amministrazione e gli è attribuita la rappresentanza legale dell’Associazione. Il Presidente dura in carica due anni ed è rieleggibile. Nelle more della nuova elezione alla carica di Presidente, che dovrà avvenire entro il termine di trenta giorni dalla decadenza o dimissioni, le funzioni sono svolte dal Vice Presidente. Il Comitato esecutivo elegge tra i suoi membri un Vice Presidente che rimane in carica per due anni ed è rieleggibile. Il Vice Presidente ha il compito di sostituire il Presidente in caso di sua assenza o impedimento, esercitandone le funzioni in via temporanea. E’ garantita l’alternanza di genere tra Presidente e Vice Presidente. ART. 14 - COMITATO DI GARANZIA a) Il Comitato di Garanzia sovrintende alla corretta applicazione delle disposizioni dello Statuto. A tal fine, il Comitato di Garanzia, salvo quanto ulteriormente stabilito nel presente Statuto: - decide in primo grado in ordine alla sussistenza o perdita dei requisiti per l’iscrizione all'associazione; - su richiesta del Presidente, esprime il parere sulla compatibilità con i valori e le politiche dell'associazione delle candidature a cariche elettive; - è organo competente in grado di appello nei procedimenti disciplinari; - allorquando previsto dallo Statuto o, comunque, su richiesta del Comitato Esecutivo o dell'Assemblea degli associati esprime parere sull’interpretazione ed applicazione delle disposizioni dello Statuto; - decide in merito alla risoluzione dei conflitti fra gli iscritti inerenti alla corretta interpretazione e/o applicazione delle regole statutarie e di ogni altra norma afferente al funzionamento dell'associazione, ai rapporti fra gli associati e al corretto utilizzo delle risorse economiche; - nomina un commissario straordinario per il caso di temporanea sospensione dalle funzioni degli organi delle articolazioni territoriali; - esercita ogni altra funzione attribuitagli dal presente Statuto. b) Il Comitato di Garanzia, inoltre, su proposta del Presidente esamina ed eventualmente approva i Regolamenti esecutivi necessari per l’attività dell’associazione. Nell’ipotesi in cui il Comitato di Garanzia non approvi la proposta di Regolamento del Presidente, propone a quest’ultimo le modifiche da apportare; in tale caso: - qualora il Presidente accetti le modifiche suggerite dal Comitato di Garanzia, quest’ultimo non potrà più opporsi all’emanazione del Regolamento; - qualora il Presidente non accetti le modifiche suggerite dal Comitato di Garanzia, la decisione sul contenuto del Regolamento verrà rimessa alla Assemblea degli Iscritti. c) Il Comitato di Garanzia, infine, delibera a maggioranza assoluta dei componenti la sfiducia al Presidente, soggetta a ratifica da parte della Assemblea; nell’ipotesi in cui gli iscritti non ratifichino la delibera di sfiducia del Presi dente proposta dal Comitato di Garanzia, tale ultimo organo decadrà con effetto immediato con conseguente necessità di nomina di un nuovo Comitato. d) Il Comitato di Garanzia è composto da 3 (tre) membri eletti dall'assemblea, nel rispetto dei principi di tutela delle minoranze e della rappresentatività di genere. In caso venga a mancare anticipatamente un componente, si provvede alla sua sostituzione secondo la stessa modalità per la prima designazione. e) L’incarico di componente del Comitato di Garanzia dura 4 anni e non è rinnovabile. Alla scadenza il Comitato di Garanzia resterà in carica in regime di prorogatio, con compiti limitati alla sola gestione ordinaria, sino alla nomina del nuovo Organo. f) L’incarico è incompatibile con ogni altro incarico associativo. g) Nella seduta di insediamento il Comitato elegge nel proprio seno il presidente, cui spetta la convocazione e la fissazione dell’ordine del giorno dei la vori. Salvo motivate esigenze di indifferibilità ed urgenza, i lavori del Comitato sono convocati con almeno 48 ore di preavviso, tramite comunicazione fatta pervenire a tutti i membri, con modalità che ne consenta la certificazione della trasmissione. Le riunioni sono comunque valide in presenza di tutti i suoi membri. h) Il Comitato di Garanzia delibera a maggioranza dei propri membri. ART. 15 - COLLEGIO DEI PROBIVIRI Il Collegio dei Probiviri vigila sul rispetto dei doveri degli iscritti ed a tal fine irroga le sanzioni disciplinari secondo le modalità stabilite dal seguente articolo. Il Collegio dei Probiviri è formato da 5 (cinque) membri eletti dall'Assemblea e scelti tra gli iscritti che si siano distinti per imparzialità, saggezza e rettitudine morale, nel rispetto dei principi di tutela delle minoranze e della rappresentatività di genere. L’incarico di proboviro dura 4 (quattro) anni, è incompatibile con l'assunzione di altri incarichi associativi e non è rinnovabile. In caso venga a mancare anticipatamente un componente, si provvede alla sua sostituzione secondo la stessa modalità per la prima designazione. Il sostituto resta in carica sino alla scadenza del Collegio dei Probiviri in carica al momento della sostituzione. I componenti del Collegio dei Probiviri sono revocabili dall'Assemblea, previo parere conforme del Comitato di Garanzia. Alla scadenza il Collegio dei Probiviri resterà in carica in regime di prorogatio sino alla nomina del nuovo Organo. Art. 16 - PROCEDIMENTO PER L’IRROGAZIONE DI SANZIONI DISCIPLINARI Gli iscritti all'associazione possono essere sottoposti a sanzioni disciplinari per il venir meno dei requisiti di iscrizione e per la violazione dei doveri stabiliti dal presente Statuto. Gli iscritti candidati ad una carica elettiva possono essere sottoposti a sanzioni disciplinari anche per: 1. violazione delle regole e procedure per l’iscrizione; 2. violazione delle regole e procedure per la presentazione e selezione delle candidature; 3. compimento di atti diretti ad alterare il regolare svolgimento delle procedure per la selezione dei candidati. Gli iscritti eletti ad una carica elettiva possono essere sottoposti a sanzioni disciplinari anche per: 1. violazione delle regole e procedure per l’iscrizione; 2. violazione degli obblighi assunti all'atto di accettazione della candidatura; 3. mancata cooperazione e coordinamento con gli altri iscritti, anche all’interno delle assemblee elettive, per la realizzazione delle iniziative e dei programmi dell'associazione. Il Collegio dei Probi Viri, a fronte della denuncia da parte del Comitato di Garanzia, del Presidente e/o di qualunque iscritto può decidere se avviare un procedimento disciplinare. Solo nell’ipotesi di avvio del procedimento disciplinare, il Collegio dei Probi Viri deve comunicare al soggetto passivo della denuncia, mediante comunicazione email agli indirizzi risultanti dall’anagrafica dell’Associazione, l’avvio del procedimento disciplinare con l’indicazione dei fatti che giustificano l’avvio del medesimo. Il soggetto sottoposto a procedimento disciplinare ha facoltà di far pervenire memorie scritte ed eventuale documentazione a sostegno delle proprie ragioni nel rispetto del principio di difesa e del contraddittorio. Il provvedimento assunto dai Probi Viri deve essere comunicato entro 5 (cinque) giorni all’Iscritto mediante comunicazione e-mail agli indirizzi risultanti dall’anagrafica dell’Associazione. Avverso le decisioni del Collegio dei Probi Viri, entro il termine perentorio di 5 (cinque) giorni dalla comunicazione del provvedimento di cui al comma che precede, l’iscritto può proporre reclamo al Comitato di Garanzia il quale si deve esprimere, con provvedimento non impugnabile, entro 10 giorni dalla ricezione del reclamo. Il provvedimento assunto in appello dal Comitato di Garanzia deve essere mail agli indirizzi risultanti dall’anagrafica dell’Associazione, nonché tra smesso per informazione al Garante. Le sanzioni irrogabili sono il richiamo, la sospensione a tempo e l’espulsione: a discrezione del Collegio dei Probi Viri, in pendenza del procedimento sanzionatorio, può essere disposta la sospensione cautelare che estende i propri effetti anche nei riguardi di eventuali candidature alle quali il candidato sia stato nel mentre ammesso. Sanzioni accessoria che può essere irrogata cumulativamente ad una delle sanzioni di cui al precedente comma, è la incandidabilità a cariche elettive per un determinato periodo di tempo. Il richiamo o la sospensione possono essere irrogate in luogo di una sanzione disciplinare più grave, laddove ricorrano particolari circostanze attenuanti. In ogni caso, il procedimento disciplinare avrà luogo nel rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa, assicurando la preventiva contestazione dell'addebito con indicazione della condotta ritenuta illecita, termini congrui per la difesa, accesso agli atti del procedimento, possibilità dell'inquisito di farsi eventualmente assistere nel giudizio disciplinare da soggetto qualificato da esso designato, ai sensi di legge e del presente statuto. ART. 17 - TESORIERE Il Tesoriere è il rappresentante legale dell'associazione con riferimento a tutte le attività economico-finanziarie; ha la responsabilità della gestione economica, finanziaria e patrimoniale dell'associazione e ne apre e gestisce i conti correnti bancari e postali. Il Tesoriere predispone il bilancio preventivo, consuntivo e le relazioni sull’andamento politico-finanziario dell'associazione. Il Tesoriere viene nominato dal Comitato Esecutivo tra i suoi membri, per non più di due mandati consecutivi. Deve essere in possesso di comprovati requisiti di onorabilità e di adeguata professionalità nelle materie di competenza. Egli cura la gestione economica, finanziaria e patrimoniale dell'associazione, da improntarsi alla trasparenza ed alla correttezza delle operazioni poste in essere, nel rispetto delle leggi vigenti e dei principi di contabilità. Per l'espletamento di tali attività il Tesoriere può avvalersi di professionalità esterne in materia legale, fiscale, previdenziale ed altro. La sua funzione primaria è di consentire all'associazione di raggiungere gli scopi associativi nel rispetto del principio di economicità della gestione, assicurando sempre l'equilibrio finanziario. Il Tesoriere dà esecuzione alle deliberazioni del Comitato esecutivo, redige i verbali delle riunioni, si incarica dell'esazione delle entrate, della tenuta e dell'aggiornamento del libro soci, adempie in generale alle mansioni di segreteria, contabilità e redazione dei bilanci preventivo e consuntivo. ART. 18 - REVISORE LEGALE DEI CONTI Qualora sia richiesto dalla legge o su iniziativa del Comitato Esecutivo, potrà essere nominato un Collegio di Revisori composto da tre membri aventi i requisiti e secondo i termini e le modalità di legge ovvero una Società di Revisione, cui demandare la revisione legale dei conti della associazione. ART. 19 - MODELLO ORGANIZZATIVO Il Progetto Civico, al fine di condividere idee e azioni, nonché intercettare le istanze provenienti dai territori, si struttura attraverso appositi Comitati territoriali, definiti “Lab”, formati dagli associati dell’Associazione. Al fine di instillare nei giovani, con età non inferiore a 16 anni, l’interesse alla cosa pubblica e delle donne alla vita politica, considerato il gap di rappresentanza di genere ancora attuale in Italia, vengono costituite e/o incentivate sezioni dedicate nell’ambito dei Lab.L’organizzazione dei Lab, e connesse sezioni, è definita da apposito regolamento deliberato dal Comitato esecutivo. ART. 20 - MODIFICHE AL PRESENTE STATUTO Lo Statuto può essere modificato dall’Assemblea degli Associati, su proposta del Comitato esecutivo o su proposta dei quattro quinti dell’Assemblea degli Associati, con voto favorevole della maggioranza di almeno i due terzi degli intervenuti. ART. 21 - PATRIMONIO RESIDUOIn caso di scioglimento del Progetto Civico, il patrimonio residuo dell’Associazione è devoluto ad associazioni con finalità analoghe o destinato a fini di pubblica utilità, a seguito di votazione dell'Assemblea straordinaria a maggioranza di 2/3 (due terzi) dei votanti presenti. ART. 22 - TRASPARENZA E TUTELA DELLA RISERVATEZZA Nella gestione dell'associazione, i suoi organi si ispirano al principio di trasparenza, garantendo un regime di pubblicità dei provvedimenti degli organi rappresentativi e la possibilità di accesso documentale da parte degli iscritti.La gestione dei dati personali degli iscritti all'associazione ha luogo nel pieno rispetto della tutela della riservatezza dei dati stessi e della vita privata degli associati, nell'osservanza delle norme di legge. ART. 23 - DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si rimanda alle norme del codice civile ed alle leggi vigenti in materia di associazioni non riconosciute, partiti e movimenti politici.